Coppia di genitori condannata al pagamento di un’ammenda per aver presentato un “ricorso privo di qualunque base giuridica” avente ad oggetto il caso della loro bimba affetta da autismo infantile legato, a loro avviso, alle vaccinazioni obbligatorie.
Così la Corte di Cassazione nel verdetto 2983/2019 con cui conferma una precedente archiviazione del gip di Milano relativa alla denuncia per lesioni e abuso d’ufficio, statuisce che “non sono sindacabili in sede penale le direttive ministeriali fondate sulle risultanze dei più recenti studi epidemiologici che hanno escluso il nesso vaccino-autismo e non si configura alcun reato”.
In particolare, si è rilevata l’assenza di un qualsiasi indizio “che potesse far prospettare che la pretesa condotta irregolare si inserisse in un contesto di obiettiva volontà di abuso, consistente nel voler intenzionalmente provocare un danno ingiusto.
Respinto pertanto il ricorso dichiarandolo “inammissibile per manifesta infondatezza” e condannando padre e madre a versare 1000 euro alla Cassa delle ammende come sempre succede in questi casi
Questo sito web utilizza i cookie per consentirci di fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.