Un operaio, già reduce da precedenti sanzioni disciplinari aventi ad oggetto le modalità di svolgimento delle sue mansioni lavorative, può essere licenziabile se troppo lento sul posto di lavoro. Non è dunque solo questione di rapidità ma anche di recidiva: questi gli aspetti di un caso trattato dalla Corte d’Appello di Genova e confermato nell’ordinanza n. 17685/2018 della Corte di Cassazione che ha rigettato la domanda di annullamento del licenziamento causato, in sintesi, “dall’aver impiegato più di 3,5 ore di tempo per eseguire una lavorazione che un operaio con esperienza analoga avrebbe eseguito in poco più di mezz’ora; considerate determinanti – quali elementi costitutivi del potere espulsivo – tre precedenti sanzioni disciplinari conservative”. La conseguenza è quindi il licenziamento per la recidiva in una qualunque delle mancanze previste dal Contratto nazionale dei metalmeccanici, tra cui “la voluta negligenza o lentezza nell’esecuzione del lavoro”.
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