Cacciare di casa il proprio partner da un giorno all’altro è possibile?
“Quella è la porta, vai via”: reazione tipica tra coniugi o conviventi in caso di eventualità che minano la prosecuzione del rapporto.
Ma è così facile e sempre legittimo far valere il proprio diritto sull’abitazione?
Tutela possessoria e azione di spoglio – Nel caso di convivenza stabile fuori dal matrimonio, cosiddetta “more uxorio”, la giurisprudenza ha riconosciuto nel tempo crescenti tutele e diritti. Ad esempio, rispetto alla casa, il partner non titolare del diritto di proprietà non può essere considerato mero ospite quindi suscettibile di essere messo alla porta in qualsiasi momento e senza preavviso. Al contrario, tale tipo di convivenza determina sull’immobile dove si svolge e si attua il programma di vita comune, un potere di fatto basato su un interesse proprio ben diverso da quello derivante da ragioni di pura ospitalità.
Ecco che tecnicamente scatta quella che è definita tutela possessoria, ovvero in caso di avvenuto allontanamento dall’abitazione con violenza, clandestinità, si può esercitare l’azione di reintegra nel possesso (dell’immobile).
Ciò è previsto all’art. 1168 del codice civile in base al quale “chi è stato violentemente od occultamente spogliato del possesso può, entro l’anno dal sofferto spoglio, chiedere contro l’autore di esso la reintegrazione del possesso medesimo. L’azione è concessa altresì a chi ha la detenzione della cosa, tranne il caso che l’abbia per ragioni di servizio o di ospitalità. Se lo spoglio è clandestino, il termine per chiedere la reintegrazione decorre dal giorno della scoperta dello spoglio”.
Cacciare di casa il partner: il caso
Il caso – La questione è anche oggetto di un caso affrontato dal nostro Studio e risolto con un accordo tra le parti. La soluzione individuata ha condotto il soggetto spogliato dal possesso a poter scegliere se essere reintegrato nel possesso o se rinunciare a fare rientro nell’immobile a fronte di un risarcimento di 15.000 euro.
In sintesi: da un giorno all’altro, dopo aver anche sostenuto le spese per lavori di ristrutturazione dell’appartamento, un partner si ritrova improvvisamente cacciato di casa anche con violenza fisica, impossibilitato a rientrare nell’abitazione per l’avvenuta sostituzione della serratura e agevolato esclusivamente per il recupero degli effetti strettamente personali ma non i mobili o altra oggettistica. Ancor più grave, il proprietario decide di porre in vendita l’immobile senza coinvolgere l’ex convivente che rischiava concretamente la perdita del proprio mobilio.
È un caso esemplare di spoglio del possesso affrontato in punto di diritto ai sensi dell’art. 1168 citato e del 703 del codice di procedura civile in base al quale “le domande di reintegrazione e di manutenzione nel possesso si propongono con ricorso al giudice”.
Peraltro, già la Corte di Cassazione con sentenza n° 7 del 2014 ha riconosciuto in capo al convivente non proprietario “la legittimazione ad agire in reintegrazione, ex art. 1168 cod. civ., al fine di essere riammesso, dopo uno spoglio violento, nell’abitazione ove si è svolta la relazione familiare di fatto, e negando che in costanza di coabitazione e convivenza more uxorio nello stesso immobile possa parlarsi di mera ospitalità o di tolleranza nei confronti del partner non proprietario”.
In conclusione: il soggetto spogliato dal possesso ha potuto prelevare tutti i propri effetti personali, mobilio, elettrodomestici e quant’altro ed a fronte del pagamento di 15.000 euro ha rinunciato a far rientro nell’appartamento. Questa soluzione è apparsa la migliore percorribile nel caso specifico in quanto il soggetto spogliato non aveva più interesse a rientrare nell’immobile dove aveva subito aggressioni preferendo ricevere la somma indicata a titolo di risarcimento.
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83 risposte
Buongiorno, vorrei sapere quanto deve essere il preavviso per chiedere al convivente di andarsene, grazie.
I casi sono sempre diversi tra loro (ad esempio lei non specifica se trattasi di casa di proprietà o in affitto). Tuttavia in generale possiamo dire che non esiste un preavviso di legge ma solo l’esigenza di informare il convivente della volontà di cessare la convivenza
non esiste un termine di legge per il preavviso,
calcoli comunque che, anche in presenza di preavviso, laddove la signora decida di non allontanarsi è solo il giudice che potrebbe ordinarglielo
Paola..
Sono 35anni che convivo o avuto due figli con lui…un uomo aggressivo,vuole che parto da casa sua lo può fare?io o la documentazione comunale della convivenza…cosa devo fare?grazie
buongiorno signora,
lei può fare tantissime cose a sua tutela,
l’unica cosa da non fare è andare via di casa.
La legge garantisce a i suoi figli la peranenza in casa insieme a lei quindi al massimo è lui che deve andarsene.
Abito con un uomo da sei anni , e ora vuoi che vada via di casa , ho due figlie minorenne che non sanno suoi , quanto tempo ho per uscire di casa e trovare una altra casa , no ho un lavoro fisso
tutto il tempo necessario
Sono stata cacciata in mal modo dal mio partner….senza prendere niente che mi appartenesse….sto cercando in vari modi di avere un dialogo per nostro figlio ma lui niente….
gli avvocati esistono proprio per dirimere situazioni come la sua
Buongiorno,
Avrei bisogno di un Suo consiglio.
Convivo con il mio compagno da due anni e sono incinta di 7 mesi con il suo figlio. Adesso la sua mamma dice che dobbiamo lasciare la casa perché è sua. Io invece credo he è 30 percento del mio compagno e si sono messi d’accordo per sbarazzarsi di noi. Nn ho residenza qua solo domicilio insieme al mio figlio di 4 anni dalla relazione precedente. Quali sono i nostri diritti anche se nn abbiamo la residenza?
la residenza è una questione che non rileva. Lei e suo figlio avete diritto di restare in quella abitazione
Buongiorno,convivo con una persona da 10anni ma nn siamo una coppia di fatto,abbiamo una bambina div5 mesi e stiamo in affitto,il contratto sta al nome suo,io x il momento nn sto lavorando e dipendo economicamente da lui,la nostra convivenza è arrivata ormai a capolinea xke spesso vengo aggredita verbalmente e nn ne posso piu. Lui nn vuole andare via di casa xke dice che il contratto sta al nome suo e che devo andare via io,che si può fare in questo caso? Grazie
Buongiorno, in presenza di figli minori, peraltro così piccoli, la casa – a prescindere dall’intestatario del contratto – resta ai figli che continueranno a viverci con il genitore collocatario.
Nel suo caso, anche alla luce del fatto che sua figlia è così piccola, è lui che deve allontanarsi da casa perchè la bimba e lei avete il diritto di restarvi.
Buonasera cosa si va incontro cacciando di casa la compagna di mio padre cambiando la serratura? Premettendo che mio papà ha subito un operazione ( tumore al colon ) dove in ospedale mi sn recata io giorno e notte per 10 giorni compreso in casa dove è stato allettato x diverse settimane, con tanto di stomia e necessitava una persone H24… e la compagna ha mostrato disinteresse uscendo mattina presto andando a lavoro e ritornava la sera tardi dicendo che non era una badante…. Allorché insieme a mio padre decidiamo di allontanarla dove subiamo un ricatto che avendo la resistenza lei nn sarebbe uscita mai da questa casa… le spese sono tutte a carico di mio papà luce, gas, acqua, spesa e l’immobile e di nostra proprietà e la signora faceva là pascià a spese di mio padre…adesso c’è una causa in atto e mio papà e in ballo con un altro intervento mi chiedo cosa possa succedere? Lei si è appoggiata da amici e adesso ha trovata una casa dove non ha chiesto la residenza… mio papà ha fatto la richiesta di togliere la residenza al comune dentro la sua abitazione dove è stato protocollato all’anagrafe…. Io in quanto figlia mi sono trasferita da due mesi a casa di mio padre data la gravità sia della sua salute ma anche di tutta questa situazione… questa persona è straniera e conviveva con mio padre da 10 anni ma era solo una coppia di convenienza x entrambi, mio padre è stato plagiato in quanto persona debole e non sapeva come fare per buttarla fuori casa se non chiedere il nostro intervento…. Attendo un riscontro grazie mille!
Buongiorno. Vorrei avere delle delucidazioni in merito a una questione. Mio figlio ha acquistato casa, paga il mutuo, tutte le spese accessorie, si sta frequentando da poco con una ragazza, pian piano si sta prospettando la convivenza. Premesso che hanno lui 26 lei 25. Comunque il mio pensiero molto lungimirante è, se dovesse avere un figlio e la relazione nn dovesse andare bene, si bene che la casa resterebbe a lei con il minore, per tutelare preventivamente una cosa che potrebbe anche nn accadere mai, na nn si può sapere, che consiglio può darmi per tutelare chi si sta comunque pagando un mutuo, aenza dover ritornare bella sua casa di origine? Anticipatamente ringrazio
Signora quella che Lei chiede è una consulenza, ovvero un servizio che noi offriamo a pagamento previo contatto telefonico.
Buongiorno,casa di mia proprietà,mutuo intestato a me .. abbiamo figlia minore,conviviamo ,ma non andiamo più d’ accordo …io voglio che lui se ne vada .ma…lui sostiene che devo dare preavviso come dice la legge!!! è vero?!!
Buongiorno Signora,
non v’è un obbligo di dare preavviso ma nemmeno si può pretendere che, dalla mattina alla sera, un convivente si allontani dalla casa familiare.
Dovrete quindi trovare un accordo in virtù del quale disciplinare non solo l’allotanamento da casa del suo ex compagno ma anche il mantenimento che egli dovrà riconoscere alla figlia ed il calendario visite padre/figlia.
Cordialità
Studio Legale Mauro
Salve. Casa di sua proprietà, due figli maggiorenni, una situazione sentimentale e personale logora e Stanca x via delle sue infinite scappatelle, del suo irresponsabile atteggiamento nei miei confronti e del primogenito. Quando veniva, sgamato oppure nn accontentato ci picchiava. Mi ha picchiato quand ero incinta. Con il secondogenito si è calmato..niente più violenza fisica ma morale è psicologica. La famiglia lentamente perde tono. Noi nn esistiamo quasi più. Oggi vorrei andarmene. E mi chiedo se può buttarmi fuori. Ah.. Dimenticavo.. Ho un lavoro. Per fortuna.
Buongiorno Signora,
lui non può buttarla fuori casa, specialmente se i figli sono minorenni, semmai è vero il contrario, anche se la casa è di proprietà di lui.
Saluti
Otto mesi di violenza psicologica, casa intestata a lui, violento sul mio gatto e scoperto che spaccia, allontanato ora vuole cacciarmi di casa senza lavoro e soluzioni con i miei animali, mobili
dal suo messaggio non è agevole capire la sua situazione…siete sposati? la casa di chi è?
Salve, non siamo sposati lui è ancora sposato con una altra persona ma sta cercando di divorziare, ho la residenza a casa di lui (in affitto)
E da 7 mesi che stiamo insieme ma purtroppo non stiamo andando d’accordo insieme.. ho una gattina e al momento non sto lavorando non ho posto da dove andare al momento.., se caso lui mi vuole cacciare via quanto tempo ho per trovare un posto ?
Buongiorno Signora, nessuno può mandarla via da casa prima che lei abbia trovato una alternativa abitativa quindi non si preoccupi, avrà il tempo necessario a eperire una soluzione abitativa.
Salve, avrei bisogno di una informazione. Io e il mio compagno (no sposati) conviviamo in una casa di mia proprietà (pago io mutuo intestato a me) con due figlie, 15 e 11 anni. La convivenza è giunta al termine, lui ha domicilio e residenza da tutt’altra parte. Gli ho chiesto gentilmente di allontanarsi in questo periodo burrascoso e doloroso, ma non vuol sentire ragione, soprattutto anche x il mio benessere psicofisico. Che armi ho a disposizione per poterlo allontanare? Lui è impegnato anche con lavori in un’altra casa di proprietà che sarà completata solo a fine anno e temo che farà di tutto per restare nella casa in cui conviviamo fino a quando la casa in ristrutturazione non sarà pronta e per me è troppo! Cosa posso fare x farlo momentaneamente allontanare? Che armi ho dal momento che appunto lui non ha né residenza né domicilio da me? Grazie!!!!
Buongiorno signora, avendo dei figli che presumo essere minori, lei può rivolgersi al Giudice chiedendo l’assegnazione della casa, il mantenimento dei figli da parte del padre e la disciplina della frequentazione padre/figli.
Dopo averle assegnato la casa il giudice imporrà a lui di allontanarsi dall’immobile.
Buongiorno, espongo il mio caso , ho divorziato per andare a convivere con una donna madre di due gemelle , all’epoca avevano 3 anni , la casa non era né di proprietà né in affitto , data alla signora dalla sua precedente separazione .. ho avuto la residenza dal 2018 al 2021 dopo la tolsi per acquisto prima casa in altra regione , oltretutto per lavoro ho la necessità di risiedere a bologna, ebbene , per causa di gelosia cronica verso mia figlia che preciso vice con la madre , la signora il 7 agosto mi disse di togliere gli stracci che al suo rientro non voleva vedermi in casa . Così feci e questo mi causò esposizione a spese di albergo per la mia situazione lavorativa oltre a trovare altra abitazione con conseguente esborso di denaro .. posso fare qualcosa ? Vi ringrazio per la gentile risposta .
Avrebbe potuto evitare di andar via su due piedi, ma visto che ha deciso di farlo ora non può richiedere i danni derivanti da una sua scelta personale
Avvocato , tolsi la residenza ma la convivenza continuò fino al 7 agosto 2024 , lei mi disse di andare via di casa e che al ritorno non voleva trovarmi altrimenti minacciando ripetutamente di chiamare carabinieri … e Lei sa’ bene che nel.caso l’avesse fatto facendo credere chissà cosa , avrei avuto problemi . Quindi non sono andato via di mia iniziativa , oltretutto le mie parole sono dimostrabili avendo salvato tutti i messaggi .
Grazie mille
Buongiorno vorrei un informazione se possibile,convivo da 7 anni con la madre di mio figlio (6 anni)non siamo sposati e la casa è stata acquistata da entrambi quindi 50 e 50… Da un paio di anni le cose non vanno bene ma la mia domanda è: può cacciarmi via di casa sulla base del nulla anche perché non ci sono mai stati tradimenti e nient’altro??
non può cacciarla di casa ma può chiedere al giudice il suo allontanamento laddove sussistano determinate condizioni
Salve,
Avrei bisogno di un’informazione, se possibile.
Ho un bambino di 8 anni e da circa 1 anno convivo con il mio compagno (non padre del bambino).
Siamo residenti nella stessa abitazione da quasi 1 anno ormai.
Durante alcune discussioni, mi dice di andare via di casa.
Premetto che non sono la proprietaria di questa casa, ma ho tanto arredamento e mobilio mio.
Inoltre, non ho un lavoro fisso ma saltuario e al momento non saprei dove andare.
Mio figlio è minorenne.
Lui può cacciarmi di casa dicendo che è sua e non mia?
Quando mi viene fatta questa sorta di “violenza psicologica” cosa posso dirgli in maniera ferma per fargli capire la mia posizione a riguardo?
Grazie.
Cordialità
buongiorno signora
lui non può cacciarla di casa
Buona sera avvocato, io ho avuto una relazione di 13 anni, con un ragazzo, tra cui 9 anni di convivenza. La casa è di proprietà sua, ma l’abbiamo costruita assieme e io ho contribuito alle spese, ho pagato bollette a nome suo e altre spese. Non ho la residenza lì.Da un anno la relazione è finita, e nei ultimi mesi è peggiorata, io sono in cerca di affitto, ma lui non mi crede e mi ha minacciata che farà denuncia ai carabinieri per allontanamento forzato o che mi butta fuori di casa a breve. Non abbiamo figli. Vorrei sapere se questo sia possibile? Grazie per la sua risposta
Buongiorno signora,
purtroppo lei non ha diritto a rimanere in quella casa.
L’unica speranza che Lei potrebbe avere riguarda la restituzione dei soldi spesi per la ristrutturazione ma in tal caso bisognerebbe dimostrarne l’esborso da parte sua.
Sono sposata da un anno e conviviamo da sei anni nella stessa casa, di sua proprietà.
Lui aggressivo mi ha buttato fuori di casa, togliendomi le chiavi. Come posso agire per poter rientrare in casa prendere le mie cose e poi avere il tempo di trovare una sistemazione nuova? È un mio diritto?
si signora, è un suo sacrosanto diritto non solo riprendere le sue cose ma anche rientrare a casa
buonasera
mio padre ha convissuto 50 anni con una signora che è deceduta,la casa è stata lasciata dal padre di questa signora alla nipote(figlia della stessa) che aveva altri due figli.
Ora dopo poche ore dal funerale hanno chiamato dicendo che hanno messo in vendita la casa ,che staccheranno le utenze e hanno dato 10 giorni di tempo per lasciare l’immobile.
Mio padre ha 86 anni e in stato di salute precario.
premesso che non siamo interessati alla casa vorrei sapere se possono mandarlo via in questo modo
Buongiorno signora,
suo padre in quanto convivente della defunta non ha diritti particolari ma di certo non può essere costretto a lasciare la casa in un termine così breve così come non può vedersi staccare le utenze.
Buonasera sono una mamma de tre figli di quale una ha appena compiuto 18 anni ed un studente gli altri di 16 e 11 anni , convivo con il padre da 21 anni non siamo sposati , non ho mai usufruito di nessun buono perché lui non lo a mai permesso adesso non siamo più insieme in il senso che viviamo nella stessa casa però non ci parliamo , lui a vuole adesso che io vado via di casa (casa con contratto di fitto a nome suo ) ma non ho dove andare neanche soldi e adesso sto incominciando a lavorare sperando mi facciano un contratto di lavoro ma la situazione sta diventando insostenibile anche miei figli non stanno bene , chiedo solo chi puo aiutarmi prima che dei figli rimangano senza una madre .
Buongiorno Signora,
è sufficiente rivolgersi ad un avvocato che, a sua volta, presenterà il ricorso al giudice affinchè la casa venga assedgnata a lei ed ai suoi figli minori.
cordiali saluti
Buonasera,in casa di mia proprietà vivo con mia compagna,nostro figlio 13enne e e l’altro suo figlio avuto da una precedente matrimonio. Il nostro rapporto è logoro ed io non voglio più vivere con lei a causa dei suoi problemi con l’alcol. Ci sono possibilità di avere l’affidamento e mantenere l’uso di casa mia o devo andarmene io?
Buongiorno,
l’alcolismo potrebbe essere un valido motivo per chiedere la collocazione di suo figlio prtesso la casa familiare. Tuttavia, difficilmente un giudice separerebbe i due fratelli
Buongiorno,
Convivo con il mio compagno da 6 anni nella casa di sua proprietà, ho 2 figlie minorenni che non sono sue. Mi ha manipolato facendomi lasciare il lavoro amici e adesso dipendo totalmente da lui, è molto prepotente e non reggo più la pressione psicologica per ciò ho deciso di lasciarlo, lui può buttarmi fuori casa? se si quanto tempo ho? Inoltre ha voluto che le mie figlie frequentassero le scuole private che ha sempre pagato lui, può rifiutarsi di continuare a pagare?
Buongiorno Signora,
purtroppo nè lei nè le sue figlie hanno diritto di permanere in quell’immobile. Ciò, tuttavia, non significa che possiate esssre buttate fuori prima di un tempo ragionevole (ad esempio la fine dell’anno scolastico).
Anche per quanto riguarda la scuola, nel caso in cui non sia stato lui a sottoscrivere il contratto di iscrizione, l’onere di pagamento spetterebbe a chi ha sottooscritto il contratto.
Le consiglio quindi di intavolare una trattativa volta a definire bonariamente la vicenda.
Convivevo da 5 anni con il mio compagno , la casa è intestata a suo padre, mi ha lasciata con un tumore in corso di terapie, ho dentro tutta la mia roba , ho saputo che ha messo tutto in sacchi e scatole portandoli nel box,senza il mio permesso.Cosa devo fare?
deve agire per riappropriarsi del pssesso di casa visto che la legge la tutela anche se non è la proprietaria
Casa mia,
convivo con persona ne non vuole lavorare, non fa nulla in casa (mestieri, pulizie ) , pensa solo a se stessa, passa il giorno al telefono tra chat e giochini. come posso allontanarla..
senza reddito e non volendo lavorare sarà difficile che qualcuno possa dargli
Salve, sono l’intestatario del contratto di affitto della casa in cui vivo con la mia compagna ma mobili e suppellettili sono i suoi. Purtroppo la situazione è degenerata e non si va più d’ accordo. Lei ha un brutto carattere e quando si litiga alza le mani e offende in maniera pesante. Premetto che lei è proprietaria di una casa in un’altra città e ne ha la piena disponibilità da quando la madre è in una casa di riposo. La convivenza è diventata impossibile e desidero sapere se, come e quando posso farla andare via di casa con tutto ciò che è suo.
Grazie
Se la Vs relazione è terminata dovrà invitare la signora ad allontanarsi con le sue cose, concedendole un congruo termine
Buonasera, convivo da 2 anni con il mio compagno (non sposati) a casa dei suoi genitori. Sono incinta da 5 mesi. Lui è una persona aggressiva, in 2 occassioni mi ha aggredita anche fisicamente a casa, (testimone la mamma, cioè mia suocera), e continuamente mi aggredisce psicologicamente, non ne posso più. Come dovrei fare per allontanarmi da lui? Dipendo economicamente da lui dato che mi ha fatto allontanare di tutte le mie amicizie, mi sono anche allontanata dalla mia famiglia per amore. Ma con il tempo si è scoperto di essere una brutta persona. Cosa devo fare? Non ho un lavoro non ho niente.
Buongiorno, lei ha diritto a restare in casa e lui deve allontanarsene. Lei ha altresì diritto a riscuotere il mantenimento per Suo figlio.
Cordiali saluti
Buongiorno da febbraio sono venuta a convivere con un uomo che vive in affitto, ho lasciato la mia città, mi sono licenziata dal mio lavoro, si è rivelato un mostro e siccome non sto ai suoi ordini non gli sto più bene, io qui lavoro ma faccio un part-time , può buttarmi fuori da un giorno all altro??? Non è facile trovare una sistemazione, oltre il danno la beffa , cosa posso fare?
Buongiorno,
come potrà leggere dalle risposte date ad altre persone che si trovano nella sua stessa situazione il suo convivente non può privarla del possesso dell’abitazione “dalla Sera alla mattina”.
E’ una decisione da prendere con buon senso e nel rispetto delle sue esigenze concrete
Buongiorno convivo da 16 anni ma lui oggi vorrebbe che lasciassi l’abitazione che tra l’altro è per 50% intestata a mio figlio e l’altra metà a mia suocera( non siamo sposati) cosa potrei fare al riguardo?
Buongiorno signora
Purtroppo le informazioni che fornisce sono incomplete, tuttavia le confermo che lei non può essere allontanata dall’abitazione, mentre che meno se vostro figlio è minore di età. Se poi fosse maggiorenne anche lui avrebbe voce in capitolo.
Buongiorno convivo da 16 anni ma lui oggi vorrebbe che lasciassi l’abitazione che tra l’altro è per 50% intestata a mio figlio e l’altra metà a mia suocera( non siamo sposati) cosa potrei fare al riguardo?
Salve, abbiamo mutuo e casa intestati ad entrambi (lui ha una quota maggiore di proprietà della casa rispetto a me) Abbiamo 30 anni.
Non siamo sposati e non abbiamo figli. Il mio fidanzato può cacciarmi di casa da un giorno all altro? Abbiamo entrambi la residenza nella stessa casa
Grazie
no signora, non può
entrambi avete diritto ad utlzzare il bene comune
Buongiorno, appartamento di proprietà (nuda) mia e di mio fratello, mia madre invece che vive al piano di sopra ne ha l’usufrutto. Vivo in questo appartamento col mio compagno dal 2018. La convivenza è diventata impossibile, lui grande bevitore ha sempre avuto le “giornate” no, che negli anni sono diventate sempre più frequenti, con violenza verbale e psicologica. Quest’estate ho dovuto subire due interventi e come se non bastasse lui è peggiorato, non lo voglio più bella mia vita. Lui ha la casa dei genitori in cui tornare se vuole, in un’altra città fuori regione, ma si rifiuta, vuole 15.000€ per andarsene, per recuperare le spese dei mobili comprati insieme (che ammontano a circa 3000€) e dei patimenti psicologici che lui ha dovuto soffrire in questi anni (!?!?). Non voglio dargli una somma del genere, anche perché una volta che incassa chi mi assicura che vada via? Come mi devo comportare?
la sua situazione è complessa, in linea di massima le consiglio di affidarsi ad un legale che formalizzi l’invito alll’llontanamento da casa ovviamente nessuna cifra è dovuta ma, laddove volesse pagarla, bisognerebbe sottoscrivere una accordo esecutivo.
Buongiorno, convivo da 8 anni in una casa intestata a lui e lui paga il mutuo. Sono nel suo stato familiare in comune.
Inoltre lavoro per la sua azienda, come consulente (non dipendente).
A fronte dell’ennesima discussione, mi vuole cacciare da casa e lasciarmi senza lavoro. Può farlo?
no, non può farlo, servono modi e tempi, al contrario è lei che potrebbe fargli una vertenza di lavoro
Come posso fare x avere una vostra consulenza gratuita…grazie
Buongiorno Signora,
può chiamare uno dei numeri di rete fissa che trova sul sito studiolegalemauro.legal
Buona sera, sarò breve, mia figlia dopo tre anni di convivenza (premetto che non anno nessun tipo di legame, né sposati, né contratti di convivenza) il suo compagno la buttata fuori di casa con un bimbo nato da appena venti giorni e si è anche rifiutato da riconoscere il bimbo, come posso comportarmi ora mia figlia è tornata a vivere da noi. In attesa di una vostra cordiale risposta porgo distinti saluti Roberto
Sua figlia e suo nipote hanno diritto a rientrare in quella che a tutti gli effetti è la casa familiare, rivolgetevi subito ad un legale anche per il riconoscimento giudiziale di paternità
Buongiorno, siamo una coppia di fatto senza figli ed entrambi lavoratori, che ha registrato in comune la convivenza per motivi affettivi. Se l’altro é proprietario e intestatario della casa con mutuo, e ci si lascia,( e se fa pressione affinché me ne vado di casa), quanto tempo ho per trovare un’alternativa ? Deve essere scritto nero su bianco su semplice carta ? Come posso tutelarmi ? Grazie in anticipo
Buonasera,
il termine entro il quale lasciare casa può essere concordato ma comunque deve essere congruo
è sempre opportuno che sia l’avvocato a redigere ogni accordo in tali materie
Salve, a breve io e il mio compagno andremo a convivere, abbiamo una figlia ma non siamo sposati, la casa è di sua proprietà (mutuo).
I lavori di ristrutturazione devo pagarli io, ma lui non vuole mettere per iscritto che io ho dato i soldi per i lavori.
Visto che questi soldi non mi torneranno indietro, Come faccio ad avere almeno una sicurezza che lui, se dovesse andare male tra di noi, non mi cacci di casa?
(Io ho una casa di proprietà, dove vivono ancora i miei genitori, ma non ho intenzione di lasciare la sua casa dopo che ho speso i soldi per i lavori e mobili).
Buongiorno signora, quella diventerà a breve la casa familiare quindi intanto nessuno la potrà mandare via essendo la stessa assegnata a vostra figlia minore con la quale è probabile che lei resterebbe a vivere.
Il problema piuttosto è che lui non vuole mettere nulla per iscritto cosa che io, al suo posto, pretendere avendone lei pieno diritto.
Buongiorno,
Convivo con il mio compagno da due anni e sono incinta di 7 mesi con lui. Inoltre ho un figlio di 4 anni dalla relazione precedente. La casa è della proprietà della sua mamma. Mi hanno detto che ho due settimane per lasciare la casa e trovarmi una nuova sistemazione. Cosa posso fare?
Buongiorno signora, dopo esservi trasferiti nella nuova casa quella è diventata la casa familiare quindi non è detto che lei debba lasciarla. Si rivolga subito ad un avvocato
Salve, vorrei chiedere se è possibile allontanare dalla mia casa la mia compagna. Spiego brevemente la situazione: possiedo un’abitazione con mutuo a mio nome e vivo qui dal 2020 con mia figlia, che è collocata presso di me. La madre naturale vive con un’altra persona. Dall’estate 2020, la mia attuale compagna vive con noi, ma non condividiamo né il mutuo né le spese, e lei non ha mai contribuito economicamente.
Purtroppo, la mia compagna non accetta mia figlia e talvolta la insulta, anche se non di fronte a lei. Questa mattina, dopo un episodio di conflitto per un po’ di dentifricio lasciato nel lavandino, ha iniziato a urlare, svegliando mia figlia.
Vorrei sapere se, dato che non ha né residenza né legami economici con me (e risulta residente dai suoi), posso chiederle di lasciare la casa. È necessario un preavviso? Grazie per il supporto.
Buongiorno, a prescindere da ogni considerazione relativa alla residenza lei può sempre chiedere alla sua convivente di lasciare casa dandogli un congruo termine per farlo.
Ovviamente prima sarebbe opportuno interrompere la relazione sentimentale che vi lega
Buongiorno, il mio compagno non vuole più lavorare . La casa affittata e intestata a tutti due . Da quasi 2 anni , sono io che pago l’affitto e tutte le utenze intestate al mio nome . Acasa non si occupa di niente, tutto giorno sta sull telefono su i site di socializare. Io non c’e la faccio più a mantenere un parassito. Cosa mi consigliate ? Come lo posso cacciare ? Siamo solo conviventi, senza figli senza niente. Grazie in anticipo per una eventuale risposta.
Buongiorno Signora, per prima cosa lei dovrebbe interrompere la relazione sentimentale che la lega a quello che lei definisce ancora il suo “compagno”. Dopo averlo fatto dovrebbe invitarlo a lasciare casa dandogli un congruo tempo per farlo, se lui non dovesse farlo o si riolge ad un avvocato oppure invia la disdetta dell’appartamento e, decorso il termine di preavviso, si allontana lei cercando una nuova casa dove trasferirsi da sola.
Buongiorno, convivo con uno che abbiamo avuto due figli, abbiamo una casa d’affitto intestata tutto a me perché mi permetto di pagare tutto io, le bollette, le spese condominiali, quante spese per mantenere questa famiglia. visto che lui non lavora, quindi dopo 11 anni di convivenza (comprese ultimi 4 anni) ci siamo trasferiti a Roma, purtroppo lui non lavora. Quindi in quest’anno mi sono permessa di acquistare un immobile al 100% intestato tutto mio perché ho pagato il mio capitale e pago il mutuo. Però questo immobile è quasi al termine dei lavori di ristrutturazione con soldi di mia suocera (mamma di lui). Quindi adesso stiamo ancora in casa d’affitto.
Io e lui abbiamo sempre un po’ delle sfide per andar d’accordo insieme, ultimo giorno come oggi, abbiamo discusso per una cosa banale per sistemare un oggetto della casa, è normale che uno di noi si infuria per un piccolo disaccordo, ho delle carattere molto toste. Alla fine lui vuole decidere tutto da solo a sistemare le cose con la mia proprietà immobile Lui si è perso il controllo e mi ha strangolato, mi sono rimasta molto delusa per questo accaduto, e ho cercato di dire tutto quello che ha fatto con me era ingiusto. la discussione continuava e lui mi ha cacciato mal modo e mi ha lasciato fuori senza di chiave.
Gli ho trovato sempre i modi di aiutare, tante speranze, tante cose che non gli faceva mancare nulla tranne un lavoro.
Spero che stasera, dopo lavoro, torno a casa e vedo se mi fa rientrare in casa. Sennò come posso fare?
Buongiorno Signora, lei ha diritto di rientrare in casa
se lui glielo impedisce si rivolga subito ad un avvocato che saprà immediatamente farla rientrare
Buongiorno,
convivente di fatto da 15 anni in abitazione di mia proprietà, con figli maggiorenni. Lei gelosissima, aggressiva e molto violenta, ultimamente mi ha minacciato gravemente, in presenza di figli e forze dell’ordine. Mantiene il diritto di abitazione anche in presenza di tali episodi?
non sono gli episodi ad essere determinanti ma l’interruzione della relazione sentimentale.
Qualora la vostra relazione fosse finita lei avrebbe diritto di chiedere alla signora di allontanarsi da casa, ovviamente con i dovuti modi e tempi.
La signora, oltre a lasciare casa potrebbe essere costretta, sussistendone le condizioni, a versarle un contributo per il mantenimento dei figli maggiornenni ma economicamente non autosufficienti.
Buona sera,
Ho urgente bisogno d’aiuto, ho la mia casa di proprietà, io è il mio compagno stiamo insieme da 2 anni, abbiamo sempre condiviso le spese al metà, non mi deve nulla e viceversa)
Da tempo non ci capiamo più, e io vorrei mandarlo via ( non ha Residenza nulla) cosa devo fare se lui di propria volontà non vuole uscire!?
Grazie mille
Buongiorno Signora,
quando la vostra relazione sentimentale potrà definirsi conclusa lei dovrà invitare il suo ex compagno ad allontanarsi da casa, possibilmente in forma sacritta e per il tramite di un legale.
Decorso un congruo lasso di tempo, laddove lui non si allontana, ci si potràrivolgere al giudice.